Albrecht Dürer, Der Zeichner des liegenden Weibes, 1525
Underweysung der Messung mit dem Zirckel und Richtscheyt
Dürer
Cosa avviene davanti al pittore? Una donna nuda si dimena, in una posa che presuppone un continuo movimento, è stranamente attiva e vivace: una situazione molto differente dalla richiesta di stasi e immobilità che si dovrebbe esigere da una modella per essere dipinta. Chi sta immobile, ingabbiato in una struttura che obbliga ad un punto fermo della visione è l’artista, il quale necessita della scelta dell’individuazione atemporale per fermare la realtà; nonostante i tentativi avanguardistici di introdurre la quarta dimensione temporale, solo il cinema ne ha potuto usufruire.
Il demone di Dürer è evidentemente la necessità di presupporre un’arte temporale in grado di mostrare e riscrivere il transeunte, dimostrando la teoria che nonostante gli artifici meccanico-ottici di immaginare una presunta ideale immobilità, la realtà è sempre assolutamente altra dalla sua rappresentazione. Solo la fotografia ha potuto sancire la possibilità di reificare il mondo uccidendo il tempo con l’istantaneità; alla pittura non è dato per statuto.
“L’Alemano confidommi che tra le sue macchine per disegnare, questa fusse come una gogna del pittore: la tortura di coglier ‘l vero mobile”
Demoni del Pittore. "Dürer 2"
videoHD, color, sound, 3’13”, 2020